Oggi torniamo a parlare di web, più nello specifico, dei nomi a dominio o più semplicemente dei domini.
Da quando Internet è nato si ha avuto necessità di regolamentare, se così si può dire, le varie risorse online affinché fossero facilmente ricordabili, di facile lettura e si è così arrivati a parlare di nomi a dominio ossia delle risorse univoche sul web.
Ma cos’è esattamente un dominio? Un dominio è l’indirizzo unico che usiamo per trovare un sito web su Internet. Senza i domini, dovremmo ricordare lunghe sequenze di numeri ossia gli indirizzi IP dove risiedono i siti web.
In pratica nel mondo del web hosting, un dominio è come un nome facile da ricordare che sostituisce questi numeri. Questo rende la navigazione su Internet molto più semplice e accessibile per tutti.
Indice dell'articolo
ToggleL’importanza dei domini per le aziende o i liberi professionisti
Oltre a semplificare l’accesso ai siti web, i domini svolgono un ruolo cruciale nel branding e nell’identità online.
Un buon nome a dominio può migliorare la visibilità di un’azienda, rendere più facile per i clienti trovare il sito e contribuire a stabilire una presenza professionale sul web.
La scelta di un nome a dominio adeguato è quindi una decisione strategica importante per chiunque desideri stabilire o migliorare la propria presenza online.
Gli organi di gestione e regolamentazione dei domini
I domini sono gestiti e regolamentati da diverse organizzazioni internazionali, tra queste la principale è l’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), che sovrintende al sistema di nomi a dominio e assicura che ogni nome sia unico e che non ci siano conflitti tra i domini.
Oltre all’ICANN, esistono i registri dei domini di primo livello (TLD), che gestiscono le singole estensioni come “.com”, “.org” e i domini nazionali come “.it” per l’Italia. Questi registri lavorano con i registrar accreditati, che sono le aziende attraverso cui gli utenti possono registrare e rinnovare i loro domini.
Insieme, queste organizzazioni garantiscono che il sistema di nomi di dominio funzioni in modo efficiente e sicuro, facilitando la navigazione e l’accesso alle risorse online per utenti di tutto il mondo.
Struttura di un dominio
Un dominio è composto da diverse parti, che insieme formano un indirizzo facilmente comprensibile.
Le principali componenti di un dominio sono:
- Nome di dominio: è la parte principale del dominio, che di solito rappresenta il nome dell’azienda, dell’organizzazione o del contenuto del sito. Ad esempio, in “esempio.com”, “esempio” è il nome di dominio. La scelta del nome di dominio è cruciale poiché deve essere facile da ricordare, rilevante per il contenuto o il business, e preferibilmente breve per facilitare la digitazione e la memorizzazione;
- Estensione del dominio: è la parte finale del dominio, come “.com”, “.org”, “.net”, “.it”, ecc. Questa parte è anche conosciuta come TLD (Top-Level Domain) o dominio di primo livello. Le estensioni possono fornire informazioni sul tipo di organizzazione (ad esempio, “.org” per organizzazioni) o la posizione geografica (ad esempio, “.it” per l’Italia). Esistono anche nuove estensioni di dominio generiche (gTLD) come “.blog”, “.shop”, “.online” che offrono ulteriori possibilità di personalizzazione e branding;
- Sottodominio: prima del nome di dominio, può esserci un sottodominio, come “blog.esempio.com”. I sottodomini aiutano a organizzare il contenuto all’interno di un sito web, creando sezioni distinte che possono essere trattate come entità separate. Ad esempio, molte aziende utilizzano “shop” come sottodominio per la loro sezione e-commerce (es. “shop.esempio.com”).
Tipi di domini
I domini possono essere classificati in diverse categorie, a seconda della loro estensione.
Le categorie principali includono:
- Domini di primo livello generici (gTLD): Come “.com”, “.org”, “.net”. Questi sono i domini più comuni e sono aperti a tutti;
- Domini di primo livello nazionali (ccTLD): Come “.it” per l’Italia, “.fr” per la Francia. Questi domini sono specifici per ciascun paese;
- Domini speciali: Come “.lasvegas”, “.games”. Questi domini sono dedicati ad attività particolari.
Registrazione e rinnovo di un dominio
I domini devono essere registrati e rinnovati periodicamente presso un registrar accreditato o un’azienda che faccia da tramite e che si sobbarchi la parte di fatturazione e di gestione del dominio stesso.
Questo processo di registrazione include la scelta del nome di dominio desiderato, la verifica della sua disponibilità e il pagamento di una quota per il periodo di registrazione, che può variare da un anno a più anni.
In parole più semplici il nome a dominio non è mai di proprietà ma lo si ha in affitto per almeno un anno.
Gestione DNS
Ora arriviamo ad un argomento forse un po’ ostico e tecnico ma purtroppo sono informazioni che dobbiamo darvi per farvi capire meglio la gestione del nome a dominio.
Cercheremo di farlo sempre in modo semplice.
Il DNS (Domain Name System) è un sistema che traduce i nomi di dominio leggibili dall’uomo, come www.esempio.com, in indirizzi IP numerici (come 192.0.2.1) che i computer utilizzano per identificarsi tra loro sulla rete.
La gestione DNS è fondamentale per il funzionamento di Internet, in quanto permette agli utenti di accedere ai siti web utilizzando nomi facili da ricordare invece di dover memorizzare lunghe stringhe di numeri.
Il DNS funziona attraverso una serie di server distribuiti globalmente. Quando un utente digita un nome di dominio nel browser (Google Chrome, Firefox, Edge, Safari, ecc…), il DNS inizia una serie di richieste (query) per trovare l’indirizzo IP corrispondente.
Ecco come avviene il processo:
- Query del resolver: Il browser invia una query/richiesta a un resolver DNS, solitamente gestito dal provider di servizi Internet (ISP) dell’utente, come ad esempio Telecom, Vodafone, Sky WiFi ecc..;
- Query ai server DNS root: Se il resolver non ha la risposta nella sua memoria cache, invia una richiesta ai server DNS root, che sono i server di primo livello nel sistema DNS;
- Query ai server TLD: I server DNS root rispondono con l’indirizzo dei server DNS responsabili del dominio di primo livello (TLD) del dominio richiesto (ad esempio, “.com”);
- Query ai server autoritativi: Il resolver invia quindi una richiesta ai server DNS autoritativi per il dominio specifico, che forniscono l’indirizzo IP del server web che ospita il sito richiesto.
Una volta ottenuto l’indirizzo IP, il browser può contattare il server web e caricare il sito richiesto. Questo processo avviene in frazioni di secondo, permettendo un accesso rapido e trasparente ai siti web.
La gestione DNS comprende anche la configurazione di vari record DNS che specificano come il traffico deve essere gestito per un dominio.
Tipologie di record DNS
Alcuni dei record DNS più comuni includono:
- Record A: Associa un nome di dominio a un indirizzo IPv4.
- Record AAAA: Associa un nome di dominio a un indirizzo IPv6.
- Record CNAME: Alias di un nome di dominio a un altro nome di dominio.
- Record MX: Specifica i server di posta elettronica per un dominio.
- Record TXT: Fornisce informazioni di testo per vari usi, come la verifica di dominio e le politiche di email (SPF, DKIM).
I domini sono l’essenza di Internet
Che si tratti di un servizio di streaming online come Netflix o di un sito e-commerce che vende prodotti come Amazon, tutti utilizzano la stessa cosa: un dominio per proporre i propri contenuti al mondo intero.
Scegliere il giusto nome di dominio quindi può avere un impatto significativo sulla visibilità e sul successo di un sito web.
Un nome a dominio ben scelto può rendere il sito più facile da trovare, migliorare il posizionamento nei motori di ricerca e aiutare a costruire una solida identità online.
Speriamo di avervi fatto capire al meglio il vasto mondo dei nomi a dominio mentre noi vi diamo appuntamento ad un prossimo articolo.